Smart City

  • Autor: Vários
  • Narrador: Vários
  • Editora: Podcast
  • Mais informações

Informações:

Sinopse

Dall'intelligenza artificiale alle nanotecnologie, dalla blochckain ai nuovi materiali, dall'energia che cambia alla digital transformation, dall'auto elettrica all'economia economia circolare: ogni giorno a Smart City idee e storie di innovazione dalla voce dei protagonisti.

Episódios

  • Il progetto MIMOSA: due anni dopo

    06/06/2024

    Realizzare, grazie alla stampa 3D, componenti meccanici capaci di integrare, senza soluzione di continuità, materiali compositi in fibra di carbonio e materiali metallici che prevedono processi industriali profondamente diversi.  È questo l’obiettivo del progetto MIMOSA, coordinato dal Politecnico di Torino e giunto al secondo anno: si tratta di uno dei progetti più innovativi del settore aeronautico, il cui obiettivo è dare vita a strutture più leggere e più resistenti, a partire dalla coda dell’aereo, sul cui caso si stanno esercitando i ricercatori torinesi. Ce ne parla il professor Giorgio De Pasquale, responsabile dello Smart Structures and Systems Lab presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale (DIMEAS) del Politecnico di Torino, e coordinatore scientifico del progetto MIMOSA.

  • La prima cabina elettrica sommergibile e la “stagione dei monsoni”

    05/06/2024

    È stata inaugurata lo scorso novembre, a Milano, la prima cabina elettrica secondaria interrata. Si tratta di un unicum con cui si punta a rispondere al bisogno di rafforzare la rete elettrica in media e bassa tensione, che negli ultimi anni, tra ondate di calore e allagamenti, è stata messa a dura prova con numerose interruzioni del servizio nei momenti più caldi dell’anno. Ci chiediamo, quindi, come sia andata con la stagione simil-monsonica che ci stiamo solo ora lasciando alle spalle. Infatti, il cambiamento climatico mette a dura prova questi componenti essenziali del sistema elettrico, il cui compito è convertire l’energia elettrica dalla media tensione (10 o 20 mila volt) alla bassa tensione: i 220 volt che giungono nelle case di tutti noi. Ne parliamo con Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A.

  • Dialogare in linguaggio naturale con le macchine utensili: a BI-REX ci provano

    04/06/2024

    Questa sera vi portiamo a BI-REX, il Competence Center di Bologna specializzato nei Big Data, il cui obiettivo è portare la piccola e media impresa italiana nell'era dell'Industria 5.0, rendendo accessibili le competenze, risorse e infrastrutture necessarie. Da pochi giorni, infatti, BI-REX ha presentato una nuova Linea Pilota, figlia di un investimento di 3,5 milioni di euro finanziato dal Mimit: un prototipo di linea di fabbricazione digitale, dotata dei sistemi di produzione più all’avanguardia, con un forte focus sulle soluzioni basate su robotica e AI. In particolare, visto anche il momento di eccezionale attenzione, la nuova linea pilota permette di sperimentare l’integrazione nei processi di fabbricazione della cosiddetta Intelligenza artificiale generativa, grazie alla quale diventa possibile dialogare coi macchinari e ricevere da essi informazioni in linguaggio naturale. Ce ne parla Stefano Cattorini, direttore generale di Bi-Rex.

  • Un algoritmo per pianificare la transizione energetica dei mezzi pesanti

    03/06/2024

    Prendere una decisione in un contesto pieno di incertezze. Questo è il difficile lavoro cui sono chiamate le imprese di trasporto, impegnate a programmare il rinnovo della propria flotta di mezzi pesanti in un contesto che, da un lato, spinge per la transizione energetica e dall’altro offre poche soluzioni e ancora meno certezze su quali soluzioni si affermeranno (carburanti sintetici, biocarburanti, elettricità, idrogeno). Il “problema della sostituzione della flotta” è da tempo oggetto della ricerca matematica ed economica e, di recente, un gruppo di ricercatori della WHU – Otto Beisheim School of Management ha messo a punto un sofisticato algoritmo che promette di aiutare i fleet manager a decidere su quali tecnologie investire. Ne parliamo con Marialisa Nigro, professoressa di Trasporti all’Università degli Studi Roma Tre.

  • Una “ceretta” hi-tech per restaurare i monumenti

    30/05/2024

    Siamo nel campo della conservazione dei beni culturali, in cui un team di ricercatori dell’Università Alma Mater di Bologna ha messo a punto un particolare tessuto-non-tessuto che, accoppiato con opportuni gel che agiscono come solventi, aiuta i restauratori a dare nuova vita a reperti e opere d’arte per mezzo di una efficace operazione che ricorda la depilazione con la ceretta. Una tecnica non solo efficace, ma anche in grado di mettere al riparo i restauratori da un’eccessiva esposizione agli agenti chimici usati nelle procedure di restauro. Ne parliamo con Silvia Prati, professoressa di Chimica dell’Ambiente e dei Beni Culturali presso il Dipartimento di Chimica dell’Università di Bologna.

  • Metalli pesanti nell’acqua? Ce lo dicono le diatomee grazie a un nuovo esame ottico

    29/05/2024

    Messa a punto dall’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti del CNR una nuova metodologia per rilevare la presenza di metalli pesanti nelle acque. Come è noto, questo tipo di inquinamento è quasi sempre causato da attività industriali ed è particolarmente problematico perché, risalendo la catena alimentare, i metalli pesanti finiscono prima o poi anche nel nostro piatto con conseguenze tutt’altro che desiderabili. Caratteristica distintiva del nuovo test è la capacità di quantificare la presenza di rame nell’acqua, basandosi su una tecnica che permette di valutare lo stato di salute di alcune particolari micro-alghe presenti un tutto il globo, sia nella acque dolci che salate. Ce ne parla Vittorio Bianco, primo ricercatore del Cnr-Isasi e autore della ricerca, i cui risultati sono stati descritti sulla rivista Scientific Reports.

  • Fotovoltaico galleggiante al posto delle dighe

    28/05/2024

    Realizzare un fotovoltaico galleggiante sui bacini delle vecchie dighe, anziché costruire dighe nuove. Secondo uno studio pubblicato su Nature Energy, il continente africano avrebbe buone ragioni per seguire questa strada, che promette di offrire una soluzione alternativa alla fame di elettricità dell’Africa con un impatto molto minore non solo sugli ecosistemi, ma anche e soprattutto sulle comunità, poiché è ben noto che le grandi dighe provocano pesanti conseguenze sul territorio e sulla disponibilità di acqua della comunità a valle, che non di rado sfociano in conflitti veri e propri. Lo studio è il frutto del lavoro condotto dai ricercatori dell’Environmental Intelligence for Global Change Lab al Politecnico di Milano, il cui direttore Andrea Castelletti ce ne parla in questa puntata.

  • Ora l’IA fa anche il caffè…

    27/05/2024

    Questa sera partiamo da una notizia curiosa che arriva dalla Finlandia, paese campione mondiale di consumo di caffè con circa 12 kg a testa ogni anno, nella cui capitale una torrefazione artigianale ha introdotto una nuova miscela sviluppata da un’intelligenza artificiale. Un blending di varietà che, nel corso di un test alla cieca, ha incontrato l’approvazione degli esperti assaggiatori, i quali hanno ritenuto che non avesse bisogno di modifiche. Il risultato sorprende perché il sistema utilizzato tutto può avere tranne che il senso del gusto. Eppure funziona. Commentiamo questo studio con Davide Cassi, professore di Fisica della Materia presso l'Università di Parma.

  • Cuoio di pesce: messo a punto un olio vegetale capace di conferirgli idrorepellenza

    23/05/2024

    La pelle di pesce, scarto abbondantissimo dell’industria ittica, può sostituire la pelle animale nella produzione di cuoio e pellami. A tal fine, negli ultimi anni, si è fatta molta ricerca con l’obiettivo di mettere a punto processi di concia adeguati e, possibilmente, più sostenibili. In questo filone si inserisce il lavoro di alcuni ricercatori dell’IIT, i quali hanno messo a punto un olio vegetale capace di conferire idrorepellenza alla pelle di salmone, uno dei pesci più adatti alla produzione di pelli, per le dimensione e per quantità. Ne parliamo con Giovanni Perotto, ricercatore responsabile dello studio pubblicato su Green Chemistry.

  • Perché l'IA può dare una mano a studiare il Climate Change

    22/05/2024

    È possibile affidare a sistemi di intelligenza artificiale il compito di disegnare scenari climatici? Da alcuni anni l’IA è entrata prepotentemente in molti campi della ricerca, dove si effettuano simulazioni che richiedono grandi potenze di calcolo. Dalle simulazioni del cuore alle simulazioni del plasma incandescente della fusione nucleare, quel che si è visto è che spesso l’AI riesce a fare previsioni accurate, pur senza risolvere in senso fisico i problemi. Concretamente, questo significa effettuare calcoli analiticamente impossibili e risparmiare molto tempo. Il campo della meteorologia non fa eccezione: il Machine Learning ha dimostrato di funzionare in modo eccellente quando si tenta di passare da previsioni del tempo su grande scala a quelle su scala più locale, e nel fare predizioni di processi fisici che nessun modello numerico riesce a risolvere esplicitamente. E ora gli scienziati stanno cercando di estendere queste tecniche anche al caso, ancora pi&u

página 2 de 2